Punti pressione: Zu San Li. Lo Conoscevi?

Se sei un NERD di Punti pressione e di Medicina Cinese lo so bene che lo conosci, non “mentire.”
Però per correttezza continuo io.
Per l’agopuntura e per lo Shiatsu, il Punto Samurai, è stato, per decodificazioni di Manuali, impropriamente definito con termini astrusi, con sigle e acronimi improponibili.
Infatti il nome dei Punti pressione (come li chiamo io, ormai lo sai) non sono solo per inquadrarli in tabelle ma per evocare la loro frequenze di potere.
Quello a cui mi riferisco è uno dei agopunti più importanti dell’elemento Terra classificato appunto con la sigla di St.36 (Stomaco).
Definito Punto Samurai perché prima del combattimento gli Sciamani Guerrieri lo stimolavano perché conferiva loro:
- forza;
- energia;
- grinta;
- senso di valore;
- autostima;
- forza nel combattimento
la scienza nel tempo ha poi studiato e ha appurato che questo punto che se stimolato più volte al giorno diventa un generatore di endorfine.
Quanti nerd di medicina cinese e Shiatsu ci sono in questo blog ne sono veramente onorato!
Le accezioni per Zu San Li oltre a Punto Samurai che impropriamente viene definito Stomaco 36 sono molteplici:
- Il Punto Panacea;
- Il Punto delle 100 malattie;
- Il Punto della Longevità;
Va bene ottimo! Era una domanda retorica e lo sapevo che conoscevi la risposta, ma la storia la conosci?

Insomma, a seconda del mito in se, di Zu San Li (il Punto Samurai), stiamo parlando di una zona del corpo che se stimolata produce o genera (fai sempre tu ) precisi processi energetici, secondo l’antica medicina orientale. Specifici meccanismi ormonali secondo la Scienza Occidentale.
A prescindere da ciò, il fatto è che, se stimolato porta benessere e qualità di vita migliore…è questa è la verità assoluta
Ecco la storia che ti voglio raccontare che gravita intorno a questo punto.
Si narra di un uomo al quale furono tramandate preziose conoscenze dal padre. Tu sai che un tempo le tradizioni:
- sciamaniche;
- di guerra;
- di guarigione
venivano tramandate all’erede di famiglia che veniva scelto non per l’intelletto ma per la personale sensibilità che un tempo veniva definita (“la scelta del prescelto”). Perché questo?
Bè perché molti non avevano la percezione della responsabilità del “segreto rivelato”……a molti altri, invece, gli veniva negato l’accesso alla conoscenza perché “non reggevano la botta” di tanta sapienza.
Insomma, per tornare alla storia, essa narra che ad un uomo venne tramandata, dal padre, la preziose conoscenza : l’identificazione della posizione del Punto di Zu San Li, il Punto Samurai…pare che il figlio seguendo il suo consiglio e massaggiando questo punto, regolarmente per tutta la sua vita, visse abbastanza per vedere la nascita e la morte di molti imperatori.
Se fai un calcolo o meglio una stima di quanto un Imperatore ha regnato in Cina… sommi i “diversi regnanti”, hai il risultato. ( Sembra un compito di matematica).
In effetti se fossi io a darti il risultato finale di questo conteggio potresti sbalordirti a tal punto da entrare in difesa, confutando il tutto con un : “…ma…che palle sono queste, sono solo leggende…non si può vivere tutti questi anni..”
Mah?…Sarà (quindi anche sta volta dico fai ancora tu).
Il suo nome cinese Zu San Li, in giapponese Ashi San Ri significa tre distanze sulla gamba e ci ricorda la sua posizione ma non solo, il nome rappresenta anche la distanza che i viaggiatori e i soldati cinesi percorrevano prima di trattarsi il punto per poi ripartire.
Noi non siamo più abituati, ma all’epoca si viaggiava principalmente a piedi e tradizionalmente gli eserciti, durante gli spostamenti di truppe a marce forzate, facevano una sosta ogni 3 miglia (circa 5 chilometri) per rifocillarsi e trattare con la pressione Shiatsu sul Punto Samurai, Zu San Li o Stomaco 36.

I Rivoluzionari Cinesi capitanati da Mao Zedong utilizzarono questa tecnica per riuscire a portare a termine la famosa marcia di liberazione nazionale si narra che (come i loro antenati Taoisti) se lo auto-trattatavno regolarmente contro la stanchezza delle gambe.
Devi sapere però che i punti un tempo non venivano trattai a caso ma avevano un significato profondo.
Affinché ne venisse evocato il potere terapeutico bisognava “entrarci in frequenza” sollecitare lo spirito che albergava in esso.
Come facevano?
Essi si collegavano intimamente con il nome e lo emettevano costantemente per tutta la durata del trattamento (oggi diremmo recitando un mantra oppure pronunciando una “formula magica”) facendo ciò se ne evoca la chiave di accesso.
Ti ricordo che in principio la Medicina Cinese (bruttissima accezione per definirla) è stata creata da sciamani e poi edulcorata dai “medici” e a noi è arrivata come la vediamo
“Quello che è più incomprensibile è che ci sia ancora qualcosa di comprensibile.”
G. (Albert Einstein)
GRAZIE come sempre…
Grazie, bello leggere ciò che scrivi! Molto interessante 🙏🏻
Manuela grazie a te, della fiducia.
Grazie
Ciao Federica è un piacere poterti aiutare, grazie a te.
Grazie lo.sto mettendo in atto. Da pochi giorni grazie
Grazie Luigi del dono che ci fai, molto interessante, ti seguo ormai da 1 anno… Donare agli altri ciò che si conosce per una crescita interiore non è da tutti.
Grazie per quello che scrivi